Cura dell'alitosi
Avere l’alito “pesante” non fa piacere a nessuno, anzi è la preoccupazione costante di molte persone, soprattutto se facciamo un lavoro che ci obbliga a stare a contatto con gli altri. L’obbligo di indossare la mascherina negli ultimi 3 anni ci ha messi alla prova anche sotto questo delicato aspetto.
Sapere che il proprio respiro ha un cattivo odore e che le persone che ci stanno accanto lo sentono è fonte di profondo imbarazzo per tutti.
Spesso viene sottovalutata l’importanza di capire il motivo per cui si soffre di questo problema, nonostante il disagio che arreca.
Che cos'è l'alitosi
L'alitosi è a tutti gli effetti un disturbo del cavo orale e come tale va trattato. Non va preso in considerazione soltanto l’imbarazzo che crea in chi ne soffre ma può essere un campanello d’allarme per qualcosa di più serio all’interno della bocca.
Le cause possono essere diverse. La più conosciuta è sicuramente quella legata al cibo e all’assunzione di particolari alimenti come la cipolla, l’aglio o spezie.
Anche bere tè o caffè in quantità eccessive può favorire l’alito pesante per via della loro trasformazione una volta raggiunte dai succhi gastrici dello stomaco.
Non dimentichiamo il fumo che regala quel tipico “odore di tabacco” persistente e fastidioso.
È importante anche fare attenzione ai residui di cibo che possono restare tra un dente e l’altro anche dopo lo spazzolamento. Se non rimossi si deteriorano favorendo cattivi odori nella respirazione.
È sempre opportuno indagare a livello generale con il proprio medico di base per escludere eventuali connessioni dovute a disturbi gastrici o digestivi in genere.
Alitosi e cause dentali
L'alitosi può colpire persone di ogni età. Negli adolescenti ad esempio si può verificare nel periodo di eruzione dei denti del giudizio che, se non crescono correttamente si possono cariare, oppure infettare.
Questo perchè ssendo più difficili da raggiungere con lo spazzolino, spesso si accumulano residuo di cibo che favoriscono la creazione dell’alito maleodorante.
L'alito cattivo è anche uno dei principali segnali di presenza di malattia parodontale per cui è sempre opportuno non sottovalutare l’importanza di una visita di controllo dal dentista.
Come intervenire?
Il mantenimento di un’ottima igiene orale, sia casalinga che professionale è la migliore prevenzione dell’alitosi.
È necessario rimuovere la placca nociva che sta all’interno del cavo orale spazzolando i denti anche nelle zone interprossimali, quindi tra un dente e l’altro, con l’utilizzo degli scovolini e del filo interdentale.
Questo perchè il 30% della superficie del dente è quella che sta tra un dente e l’altro!
È bene utilizzare anche lo spazzolino per la lingua che, per le sue conformità anatomiche particolari, ha nella superficie dei solchetti nei quali si possono accumulare batteri e placca generando il fastidioso problema.
Buone abitudini:
- Lavare i denti dopo ogni pasto
- Utilizzare scovolini e filo interdentale
- Bere tanta acqua
- Effettuare sedute di igiene orale professionale
Cattive abitudini:
- Fumare
- Bere troppi alcolici
- Mangiare fuori casa se non si ha la possibilità di lavare i denti
- Mangiare frequentemente cibi speziati, aglio o cipolla cruda
Se pensi di avere l’alito cattivo e ti ritrovi in ciò che hai letto sinora mettiti al riparo sin da subito. Compila il form e lascia i tuoi dati, ti contatteremo per fissare una visita di controllo.
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